Intervista alla vincitrice dell’AronaMen, Elly Franks

Elly, prima di tutto congratulazioni per la tua vittoria ad Arona. Cosa puoi dirci della tua gara?

La gara è stata molto panoramica! Il percorso era talmente bello che dovevo continuare a ricordare a me stessa che in realtà stavo gareggiando! Ho nuotato senza molte difficoltà e poi ho spinto molto sulla parte piatta del percorso ciclistico. Ho avuto problemi con il cambio e sono rimasta bloccata con la marcia più pesante per la maggior parte della frazione in bici. Non sono un meccanico, quindi ho deciso che l’unico obiettivo doveva essere solo quello di finire la frazione ciclistica e correre quanto meglio potessi… La frazione podistica è stata dura perché avvertivo nelle gambe ancora la stanchezza di Antwerp della settimana prima, ma tutto il supporto lungo il percorso mi ha davvero aiutato a continuare a spingere fino alla fine.

Vincendo Arona, hai continuato la “tradizione” australiana iniziata lo scorso anno da Belinda Granger. Una ragione in più per essere felici?

Sì! Belinda è una cara amica e corriamo molto insieme. Le ragazze australiane sono forti, quindi è bello far andare avanti questa tradizione. Spero che il prossimo anno ci siano ancora più Australiani ad Arona!

Ti stai allenando in Italia da diversi mesi. Come mai questa decisione di venire qui?

Ho sempre voluto venire in Italia, mi è piaciuto così tanto gareggiare e allenarmi e le persone e il cibo che ho continuato a prolungare il mio soggiorno! Anche il tempo è perfetto.

Cosa puoi dirci della tua esperienza in Italia, sia professionalmente che personalmente?

Le gare qui hanno una bella atmosfera e gli organizzatori e gli altri atleti sono molto disponibili e d’aiuto. Questo rende la mia vita qui molto più piacevole! Le gare sono in luoghi bellissimi, ma le frazioni ciclistiche possono essere molto dure. Personalmente amo lo stile di vita italiano calmo e rilassato. Sto cercando di migliorare il mio italiano, così il prossimo anno potrò comunicare e conoscere le persone molto meglio. Quest’anno ho imparato molto ma c’è ancora tanto dell’Italia che vorrei vedere e vivere.

Hai un passato sportivo nel nuoto, nel surf life saving e persino nel rugby. Cosa ti ha indirizzato verso il triathlon?

Feci una gara su distanza olimpica per divertimento quando ero appena ventenne… Presi in prestito una bici e poi fui così dolorante da non potermi sedere per una settimana! Ma mi piacque così tanto! Due anni dopo mi qualificai per i campionati mondiali su distanza olimpica e l’anno successivo, a 23 anni, finii quarta nella mia categoria age group nell’Ironman Hawaii. E’ successo tutto così velocemente e prima che potessi rendermene conto ero una triatleta! Ci sono sempre cose da migliorare. Anche adesso mi piace la sensazione di aver fatto dei miglioramenti in gara o in allenamento. E’ uno sport divertente, tanti amici, buona gente, viaggi e bei momenti.

Il mondo del triathlon sembra anche essere una grande famiglia, dove i triatleti si supportano l’un l’altro, unendo competizione ad amicizia vera. Sei d’accordo?

Sì, sono completamente d’accordo. La maggior parte dei miei migliori amici in Australia li ho incontrati attraverso il triathlon. Persone di ogni età possono condividere cose in comune e qui in Italia ho visto molte persone andare insieme per sostenersi, viaggiare insieme per raggiungere i luoghi delle gare e persino gioire per completi stranieri come me! Questa è la grande cosa del Triathlon.

Tre buoni motivi per allenarsi in Italia.

1) Le colline per la bici

2) Bruciare tutto il cibo meraviglioso

3) Tante nuove amicizie e gare da aspettare con impazienza

Quali sono i tuoi programmi per questa stagione?

Ho perso 4 mesi di allenamento quest’anno a causa di una frattura, quindi sto cominciando solo adesso a ritrovare la giusta forma. Spero di fare altre are 70.3 e poi tornare in Australia per la stagione lì…e dopo spero di tornare in Italia il prossimo anno!

Cosa fa Elly quando non si allena?

Leggere il mio libro ‘impara l’italiano’! E amo anche ascoltare musica, fare surf e uscire con i miei amici quando sono ad Oz. Tutti i miei amici cominciano a metter su famiglia, quindi adesso mi trovo a stare a casa a fare la babysitter con loro e a fare le ore piccole.

Ultima domanda: se potessi esprimere un desiderio, cosa chiederesti?

Un’estate senza fine e senza infortuni e un barattolo di nutella sempre pieno! :)

 

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